sabato 18 giugno 2022


 

Ammetto che sono un profano di musica rock. Ergo: non ci capisco molto! I miei figli dicono che sono “vintage” un po' su tutto. Anche sulla musica.
Sì, sì, ascolto anche io qualcosa di quel genere, però non conosco a fondo la storia dei gruppi, la nazionalità di chi ne fa parte e la loro parte più personale. Sono colpevole anche di non saper distinguere molto della loro musica.
So solo però che ho letto questo bellissimo libro “La marcia della regina nera” (Kaos-Gammalibri editore 1991) dell'amica Loredana Zino e mi ha illuminato su questo personaggio. Sapevo che c'era stato un film su di lui perchè me lo hanno detto i miei figli adolescenti che l'hanno visto al cinema. Quella volta, al rientro a casa, me ne hanno parlato entusiasti per una settimana intera.
Avevo ascoltato, e tutt'ora ascolto, qualche pezzo dei Queen fondati appunto da Mercury, e debbo dire che mi piacciono molto. Non sapevo, ad esempio, che fossero inglesi, me li facevo americani.... chissà perchè!!
Curioso però come ho scoperto questa biografia. Conobbi Loredana qualche tempo fa per un suo scritto, diario/memoria di una vita passata a teatro come regista e sceneggiatrice. Lo lessi nel gruppo comune di scrittori di cui facciamo parte. Le scrissi che il suo testo meritava davvero di essere pubblicato. Così diventammo amici di facebook; subito dopo, mi scrisse che era autrice di questo altro libro su Freddie Mercury, con due ristampe, ma che non si trovava più in commercio. Lei stessa me ne segnalò solo un paio di copie su Ebay. Una di queste l'ho presa al volo, mi é arrivata, l'ho letta in dieci giorni.... e ne sono rimasto si può dire “folgorato”!
Soprattutto l'ultimo capitolo riguardante la morte per aids nel letto/sudario di Mercury. Una descrizione da far accapponare la pelle: lui rannicchiato in posizione fetale, sudato, che respirava a fatica per via della devastante polmonite (causata dall'aids) e gli ultimi rantoli che preludevano la sua morte. Una scena davvero intensa, come se Loredana fosse presente anch'ella al capezzale di questo mito del rock, assieme alla compagna/amica di Mercury. E poi anche l'inizio del libro, una sorta di diario romanzato dove si segue tutto ciò che é stato ed ha fatto Mercury. Come se Loredana fosse sempre presente come testimone: una sorta di drone nascosto. Un'efficacia letteraria scelta dall'autrice che tiene vivo e sveglio il lettore. Un libro che merita davvero tanto. Da gustarsi pagina dopo pagina. Emozione dopo emozione che trasudano dalle righe di quelle pagine.
Una storia che non conoscevo. Un mito del rock molto umano e carnale, con una vita a dir poco “sballata”? Ai posteri l'ardua sentenza!!

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