mercoledì 28 settembre 2022

MARLENA BALTARIAN Sono nata a Beirut l’11 Agosto 1962 e fino dalla più tenera età mi sono appassionata nell’arte del disegno e della pittura, tanto che nel 1990 conseguo il diploma di Interior designer alla C.I.T. Di Beirut. Ho cominciato a lavorare come Jewellery designer; senza dimenticare la mia passione per la storia dell’arte, frequento un gruppo di artisti del “Minassagan Art Group” , dove ho affinato l’arte sia del disegno che delle tecniche pittoriche. La pittura mi ha portata a interessarmi di arte figurativa e in particolare al periodo al Rinascimento italiano, dove ho avuto la possibilità di ammirare e studiare le opere dei più grandi artisti, come Giotto, Masaccio, Michelangelo, Raffaello. Ho partecipato a diverse mostre sia in Libano che in Italia, dove ho preso parte ad alcune esibizioni dal vivo, chiamate Art – Fusion, organizzate dal Circolo Arci La Conchiglia. Ho collaborato all’allestimento con alcune mie opere di carattere religioso nelle chiese Armenian Resurrection, San George, Sant’Antonio e San Vartan, a Beirut. Recentemente ha realizzato un grande dipinto su tela raffigurante San Sarkis per una chiesa di Los Angeles, USA. I primi anni sono quelli dove tutto è semplice, dove la voglia di fare prende il sopravvento sulla tecnica, dove il pennello s’intinge nei colori della fantasia e traccia sulla tela linee ardite che sfociano in qualcosa di mai visto. Sono i tempi dove ci si convince di essere capaci di fare tutto e dove tutto riesce per il meglio. Un’improvvisa ispirazione, da scene giornaliere di vita, parenti e amici, in questi fantastici inizi riesce spontaneo. I colori sono la metafora della vita; ognuno guarda con i propri occhi e scorge cose diverse, scoprendo la sensibilità di carpire un mondo che è solo nostro. Dove anche con la semplice copia di un dipinto si raggiunge qualcosa di speciale. I primi anni sono quelli delle scoperte, degli azzardi, ma anche dello studio, dell’apprendimento e degli incontri. Si conoscono artisti e si frequentano gruppi, non si finisce mai di scoprire, di sperimentare, di conoscere. Con gli amici creativi si condividono esperienze, metodi di lavoro, si conoscono altri approcci con cui approfondire e migliorare le varie tecniche e magari impararne di nuove. Spiccano tra questi il Minassagan Group e artisti come Rudig Bedrossian e Leonie Pilar, da cui ho appreso lezioni non solo di pittura. Le visite a Roma e Firenze hanno aperto nuovi spiragli, Gli insegnamenti postumi dei grandi maestri, gli immensi affreschi nelle chiese, opere immortali, che hanno resistito all’usura del tempo, che si sono difese dalle guerre, dai disastri, dalle mode e dall’incuria dell’uomo. Oggi il mondo si rivela per quello che è; c’è bisogno di bellezza, di armonia, di comprensione e soprattutto di pace, cose che solo l’arte sa dare. Oggi sono consapevole dei miei limiti ma anche di ciò che posso dare, solo colorando una tela. Riguardando gli artisti del passato che trovavano ispirazione dipingendo nelle chiese, oggi anch'io ho trovato la mia strada. Un piccolo sentiero in salita, dissestato, dove la poca luce che illumina i miei passi proviene dalla fede e dalla certezza, che se anche in questo mondo tutto è effimero e nulla è eterno, c’è una sempre una speranza per chi la sa cogliere. “Ogni ritratto dipinto con passione è il ritratto dell’artista, e non del modello.” Oscar Wilde. Ciao Marlena, grazie di avere accettato l'invito a parlare di te. Leggendo la tua biografia, si capisce che l'attrazione per il mondo del colore ti proviene dall'infanzia, per poi svilupparsi in maniera completa, a tutto tonddo, nella prima giovinezza e nell'età adulta, dove hai deciso di approfondire e di sperimentarti. Immagino la tua meraviglia, la tua emozione visitando le città d'arte italiane, ricche di opere inestimabili di quelli che giustamente chiami grandi maestri. Parli della tua fede e non si può fare a meno di notare che molta parte del tuo lavoro è stato commissionato da chiese libanesi e statunitensi, tanto da arrivare a definirla la tua strada. É bello il tuo sguardo al passato, ritrovando e rivivendo le atmosfere dei grandi che affrescarono le chiese della loro epoca, retribuiti dai vari Papi. É importante il sentimento di partecipazione nel rendere migliore il mondo con l'atto creativo. Come se tu sentissi che, il benessere che provi dipingendo, possa in qualche modo essere trasmesso anche intorno a te. Conosco i tuoi ritratti dei santi, i tuoi acquerelli, i tuoi paesaggi, le tue astrazioni, e mi colpisce in maniera particolare la varietà delle tecniche. Nei ritratti compare una componente quasi naif, come lo sguardo della bambina che si incanta a contemplare il mistero, e prova amore per quelle figure mistiche tanto da voler rendere loro un omaggio. Gli acquerelli mi comunicano la tua vena malinconica, mentre nei paesaggi, come nelle composizioni floreali, io vedo la donna matura che si specchia nella sua forza. Mi rendo conto di dare un'interpretazione totalmente da profana, e molto personale. Loredana Zino
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